
Ma chi sono i Personaggi della VII^ Edizione?
Chi è stato, andato e rimasto a Rovigo e in Polesine?

Sono tantissimi i personaggi vissuti, passati o rimasti nella nostra città e nella nostra campagna (qui abbiamo scritto com’è nata l’idea e perché). In questo RoviGoto vi vogliamo portare assieme a noi alla scoperta di chi sono e del perché alcuni di loro in uno o più momenti della loro vita sono passati per Rovigo.

Federico III D’Austria
È stato l’ultimo imperatore ad essere incoronato a Roma. Durante il suo viaggio verso Papa Nicola V per assumere il titolo di Imperatore del Sacro Romano Impero si ferma a Rovigo. Ad accoglierlo a Porta San Bartolomeo tutti i personaggi di spicco della città. Il Duca Borso d’Este aveva dato ordine di allestire tutta la città per i festeggiamenti, c’erano uomini a piedi, cornette di cavalleria, arcieri, gentiluomini di Rovigo vestiti a bianco fregiato d’oro.

Pico Della Mirandola
Umanista e filosofo italiano, autore di “De hominis dignitate” dove la libertà è la caratteristica fondamentale dell’uomo aprendo così allo spirito umanistico-rinascimentale. Vissuto a Firenze, città con una vivacità culturale immensa in quegli anni, era molto legato al Polesine. A Corbola, dove aveva dei possedimenti, veniva d’stare per stare in mezzo alla natura e staccare dall’ipocrisia e dalla confusione di Firenze. Qui ha portato con sé altri importanti umanisti italiani del periodo.

Ludovico Ariosto
Poeta emiliano famoso per aver scritto in toscano l’Orlando Furioso. A Rovigo vive poco più di un anno perché il padre Nicolò era capitano della città se ne andarono nel 1482 a causa della guerra tra Estensi e Veneziani. Periodo in cui Rovigo passò sotto il dominio della Repubblica di Venezia. Nell’Orlando Furioso oltre al celebre “La terra il cui produr di Rose”, troviamo Rinaldo che naviga il Po da Mantova a Ferrara, passando per Ficarolo (Rovigo) e Stellata (Ferrara).

Enrico III di Valois
Attraversò il Polesine e passò da Rovigo nel suo viaggio da Cracovia a Parigi per essere incoronato Re di Francia in seguito alla morte di Carlo IX. Entra in città da Porta San Bartolomeo, soggiorna qui a Palazzo Roncale e frequentò la Chiesa dei Santi Francesco e Giustina. Di lui gli scritti del periodo ci dicono che mangiasse poco e bevesse vino allungato con molta acqua.

Cristina Roccati
Nata a Rovigo è stata una scienziata molto attiva nella divulgazione dei principi newtoniani. La terza donna a laurearsi in Italia e membro attivo dell’Accademia dei Concordi di Rovigo di cui fu eletta presidente nel 1754. Il suo ingegno acuto, la sua curiosità e vivacità ci rendono orgogliosi cittadini di Rovigo. È bello che proprio qui abbia vissuto la terza donna laureata d’Italia e pure in materie scientifiche.

Lord Byron
George Gordon Noel Byron è stato un nobile, poeta e politico britannico. Lo troviamo in Polesine a Ca’ Zen per amore di Teresa Gamba – Contessa Guiccioli. Di questa relazione e del rapporto con il nostro territorio restano i versi di “Stanzas to the Po”. Fiume che scorri presso le mura antiche, dove vive la donna del mio amore, quando cammina accanto alla tua sponda, e là di me richiama forse un ricordo vago e fuggitivo; oh se il tuo corso ampio e profondo fosse specchio del mio cuore, ed ella vi leggesse i mille pensieri che ora ti confido, liveri e precipitosi come la tua onda rapida”.

Domenico Angeli
Nato e vissuto qui a Palazzo Angeli edificato dal padre. È stato un filantropo italiano, grande benefattore e primo Sindaco di Rovigo. Si è distinto durante tutta la sua vita per l’attenzione alle classi sociali meno abbienti, addirittura a favore delle neomamme indigenti aveva predisposto una rendita di 60 mila fiorini. In città e a sue spese realizza anche il grande Palazzo porticato di Via Angeli e assieme ad altri illustri personaggi cittadini dal convento dei Frati Domenicani crea Piazza Annonaria. Alla sua morte lascia al municipio terreni, Palazzo Angeli e delle case a Piazza XX Settembre.

Pellegrino Artusi
Scrittore, gastronomo e critico letterario italiano. È conosciuto, soprattutto dagli appassionati di cucina, per essere stato l‘autore del libro di ricette italiano più popolare di sempre: “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” detto “L’Artusi”. Tra le ricette proposte in questo libro troviamo il Risotto alla cacciatora che pare abbia scoperto in una trattoria di Polesella, dopo essere venuto alla nostra famosa fiera dei cavalli (oggi Fiera D’Ottobre).

Luigia Codemo
Scrittrice e romanziera italiana autrice di racconti, romanzi, poesie e testi teatrali di ambiente contadino e spesso a sfondo patriottico. Visitò gran parte dell’Italia e vari stati d’Europa lasciandoci oltre 30 volumi, una produzione davvero importante. Durante le sue villeggiature a Polesella dove aveva dei possedimenti, passava spesso da Rovigo ed era frequentatrice di Corte Cappa d’Oro dove si fermava a godere delle ricette tradizionali. Chissà cosa scriverebbe oggi del RoviGoto.

Erminia Fuà Fusinato
Nata a Rovigo è stata poetessa, educatrice e patriota italiana. La curiosità per la realtà circostante e per la natura sviluppano in lei una visione pragmatica della vita e un senso estetico molto forte che con gli anni si trasforma in vena poetica. Dirige l’Istituto superiore femminile a Roma. I valori morali sono preminenti, ma non trascura di stigmatizzare i pregiudizi e le superstizioni presenti nella cultura dominante.

Giosuè Carducci
Il primo italiano a vincere il Premio Nobel per la Letteratura. Alcuni dei suoi versi furono ispirati dall’intensa relazione sentimentale con Carolina Cristofori Piva moglie del Colonnello rodigino Domenico Piva. I due amanti ebbero anche un figlio Gino Piva che divenne poeta e giornalista polesano. Carducci qui a Rovigo ebbe altre relazioni epistolari con giovani donne colte. Clarice Dalla Bona Roncali poetessa e Emma Tettoni direttrice della scuola femminile di Rovigo.

Argia Castiglioni Vitalis
Nata a Rovigo, è stata poetessa, giornalista del Corriere del Polesine e patriota italiana, aderì e sostenne le lotte carbonare. Nel Corriere del Polesine pubblicò il romanzo a puntate “Il fantasma della Rotonda”, sotto lo pseudonimo di Vita Lis. Definita un’antesignana del femminismo, temi a lei cari erano la femminilità negletta, dimessa, non amata, la migrazione, la sofferenza umana, l’attenzione per l’adolescente. Socia dell’Accademia dei Concordi ne diventò anche Presidente.

Pietro Mascagni
Il grande compositore toscano di fama mondiale ha per noi rodigini un’importanza speciale. A Rovigo nel 1904 inaugurò con la propria “Iris” il nuovo Teatro Sociale. Nuovo perché il Teatro era appena stato ricostruito dopo il terribile incendio che lo distrusse nel 1902. Una presenza, quella di Pietro Mascagni, che seppe dare nuovo prestigio a uno dei luoghi più importanti della nostra città.

Beniamino Gigli
Uno dei più celebri cantanti d’opera del ‘900. Il tenore debutta proprio qui nel 1914 al Teatro Sociale. Fu un grandissimo successo e nel 1951 gli viene data la cittadinanza onoraria. A Rovigo ebbe anche un interesse, ricambiato, per una certa Brunetta, sarta in Piazza Dall’Ara che viveva in ghetto, pare che ogni sera l’accompagnasse a casa.

Dria Paola
All’anagrafe Pietra Giovanna Matilde Adele Pitteo, nacque a Rovigo e qui inizia la carriera di attrice in una piccola compagnia teatrale, che mette in scena prevalentemente commedie musicali. È diventata un’attrice italiana di cinema, teatro e televisione, interprete di numerosissimi personaggi nel periodo del cinema muto. Diventò famosa per la sua interpretazione di Lucia ne “La canzone dell’amore” (1930), il primo film sonoro italiano.

Giovanni Capnist
Di origine veneziana è stato un grande cultore di gastronomia. Faceva parte del Consiglio di Presidenza dell’Accademia Italiana della Cucina. Vinse il premio Orio Vergani ne 1986 con il libro “La Cucina Polesana”, che raccoglie un pezzo della nostra tradizione. Giovanni Capnist ha fatto un lavoro ricerca sul campo, raccogliendo dalla viva voce delle persone che incontrava le ricette tipiche e i proverbi sull’enogastronomia e la cultura del polesine.

Gabbris Ferrari
Pittore, grafico, scenografo, costumista, regista. Una vita dedicata all’arte. Originario di Rovigo ha viaggiato e vissuto in diverse città, firmando le scene di molti spettacoli teatrali in Italia e all’estero. All’Accademia di Belle Arti di Urbino e all’Accademia di Venezia era docente di scenografia. Oggi alcune delle sue opere pittoriche sono raccolte e si possono ammirare allo “Spazio Studio Nagliati” in Piazza Garibaldi.

Katia Ricciarelli
Catiuscia Maria Stella Ricciarelli soprano e attrice che tutti conosciamo è nata proprio qui a Rovigo, e qui al Conservatorio Francesco Venezze ha studiato con Iris Adami Corradetti che poi ha seguito al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, istituto in cui si è poi diplomata. Oggi la vediamo impegnata in televisione e al cinema in serie tv, film, reality show e talk show.
Sai che abbiamo organizzato due itinerari assieme POP OUT per raccontare le storie di questi personaggi e del loro rapporto con Rovigo?
Saranno 2 bei modi per conoscere meglio Rovigo e i suoi palazzi storici. A brevissimo ti racconteremo come partecipare!
Sai che abbiamo organizzato due itinerari assieme Pop OUT per raccontare le storie di questi personaggi e del loro rapporto con Rovigo?
Saranno 2 bei modi per conoscere meglio Rovigo e i suoi palazzi storici. A brevissimo ti racconteremo come partecipare!
BIBLIOGRAFIA:
- “Di passaggio – Tracce di viaggiatori in Polesine da Dante a Herbert” raccontato da S. Garbato e disegnato da G. Ferrari.
- “La cucina polesana” di G. Capnist
- “Rovigo nella Storia dell’Arte” A. Cappellini
- “Rovigo carducciana. Legami e corrispondenze tra Giosue Carducci, Lina Cristofori Piva, Clarice Dalla Bona Roncali, Emma Tettoni ed amici rodigini” A. Brambilla e A. Nave
- “La Terra il cui produr di Rose” L. Scardino
- “L’Associazione Musicale – Francesco Venezze – 85 anni di musica e storia” S. Garbato